Scatta l'ora "x" dell'atteso discorso di Vladimir Putin che, con quattro firme, rivendica l'egemonia russa su un sesto dell'Ucraina e cambia ancora una volta la storia e la geografia. Una prova di forza che maschera la debolezza, accerchiato com'è sul campo di battaglia in Ucraina e assediato in patria dal malcontento per la caotica mobilitazione "parziale" che spinge migliaia di russi alla fuga.
Tutti i contenuti del sito, il quotidiano e gli allegati in digitale