Si trovano a Est e hanno un tasso di vaccinazione molto basso.
Ospedali vicini al collasso, boom di contagi, aumento esponenziale dei morti: da Bucarest a Riga fino a Mosca sembra di essere tornati all’inizio del 2020 mentre altrove - in Italia in primis - la situazione è al momento sotto controllo grazie al circolo virtuoso creato da un alto tasso di vaccinazione e da severe misure di prevenzione come l’obbligo di green pass e di mascherine.
Vediamo, con l’aiuto dei dati elaborati da Lab24, quali sono i Paesi alle prese con la nuova ondata del coronavirus e le ragioni.
Il premier ha sottolineato come il basso tasso di vaccinazione del paese sia la causa primaria dell’aumento dei ricoveri ospedalieri.
Solo il 56% della popolazione adulta è completamente vaccinato, ben al di sotto della media Ue del 74,6%.
La Lettonia è stata considerata a lungo uno dei paesi ad avere avuto il maggiore successo nel contenimento della pandemia con meno di 3.000 morti dall’inizio della crisi.
Nel Paese guidato da Vladimir Putin, venerdì 22 ottobre sono stati registrati ben 37.141 nuovi casi di Covid-19 e 1.064 decessi, nuovo record dall’inizio dell’epidemia.
Anche nel caso della Russia i dati sulla vaccinazione mostrano un tasso di copertura troppo basso: solo 49,1 milioni di persone hanno completato il ciclo contro il Covid-19, cioè uno su tre dei 146 milioni di abitanti.
La situazione più drammatica è forse quella della Romania, dove alcuni esponenti politici hanno paragonato le condizioni sanitarie del Paese a quelle vissute dall’Italia al momento dell’esplosione della pandemia nel marzo 2020.
Gli ospedali sono sotto pressione come non mai, tanto che alcuni malati sono stati trasferiti in Ungheria.
Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che le scuole saranno chiuse per due settimane a partire da lunedì 25 ottobre, mentre ci sarà anche un coprifuoco notturno per le persone che non sono state vaccinate.
«Vediamo la nuova ondata della pandemia in pieno svolgimento - ha detto Iohannis - È una vera catastrofe».
Come si spiega il basso tasso di vaccinazione in quasi tutti i Paesi dell’Est europeo.
L’Eurobarometro, un sondaggio periodico della Commissione europea, ha rivelato che almeno una persona su tre nella maggior parte dei Paesi dell’est dell’UE non ha alcuna fiducia nel sistema sanitario, contro una media Ue del 18 per cento.